EDUCAZIONE FISICA, ATTIVITÀ MOTORIA E SPORT NEI SECOLI – Genesi, evoluzione e differenze

Il movimento umano è una attività inscindibile dallo sviluppo poliedrico dell’essere uomo nella sua interezza. L’uomo non può non muoversi. L’assioma tra esistenza e movimento fa sì che lo stesso movimento diventi un armonico sviluppo tra l’uomo in relazione al contesto storico, culturale, sociologico, religioso e politico. In questa visione va da sé che il corpo si plasma a seconda della civilizzazione di quel dato luogo e in quel dato tempo, da divenire esso stesso espressione e forma di potere. In base a quanto detto, vediamo come nelle varie epoche il semplice e naturale movimento dell’uomo assume diverse forme in relazione alla società che lo ispira, cambiando di volta in volta la sua connotazione. Il movimento non è mera contrazione muscolare e lavoro fisico, ma diventa alta espressione della mente che lo finalizza allo scopo che il pensiero (politico, religioso, eccetera) vuole perseguire. Così cambierà forma passando dall’essere ginnastica, educazione fisica, agonismo sportivo, culto religioso, mezzo di riscatto sociale o preparazione alla guerra.

SCHEDA TECNICA
  • Dimensione: 17X24
  • Pagine: 128
  • Prezzo: Euro 13,00
  • ISBN: 9791280768001

Gian Pio Garramone, giornalista, laureato in Scienze Motorie e in Scienze Politiche. I suoi studi risentono del suo percorso personale e professionale. Il suo background e know how è frutto oltre che dei suoi studi accademici, anche dell’esperienza fatta in oltre 15 anni tra Esercito Italiano e Polizia di Stato e della sua militanza, ormai ventennale, nella Croce Rossa Italiana. Ha collaborato e collabora con varie Società Sportive, negli ultimi due lustri si è occupato, come formatore sportivo, principalmente di atletica leggera e nuoto di salvamento. È docente di storia dello sport presso il corso di laurea in Scienze Motorie dell’Università degli Studi di L’Aquila. Attualmente svolge varie collaborazioni con riviste e testate giornalistiche, oltre a docenze di vario livello. Giornalisticamente si occupa di analisi strategiche, di difesa e storia. È stato giornalista embedded presso il contingente KFOR in Kosovo.