200 FILM SUL PODIO OLIMPICO. CINEMA & GIOCHI

15 marzo 2021 presentazione online del libro.
Il video integrale della videoconferenza è visibile al seguente link:

https://youtu.be/ktVqLtzAdWQ

Per la prima volta nella storia della cinematografia olimpica viene effettuata una dettagliata ricerca di diverse fonti di tutta la produzione esistente per arrivare a un’analisi completa e comparata di tutte le opere prodotte nell’arco temporale di 130 anni. Sono state visione, analizzate e catalogato da critici cinematografici ed esperti del settore 200 opere così suddivise in 5 categorie: 51 film olimpici ufficiali: si tratta delle opere che il ciò ha ritenuto “ufficiali” (nelle schede è indicato il link per la visione attraverso i canali internet) che costituiscono un’unica eredità audiovisiva per ciascuna edizione dei giochi: un vero e proprio patrimonio per la cultura e per il mondo. 23 film olimpici: si tratta di opere parallele realizzate durante o immediatamente dopo la conclusione benedizione dei giochi olimpici. 105 film a tema Olimpico: si tratta di opere realizzate dopo i giochi olimpici da produzioni private o da major finalizzato a un risvolto commerciale, ossia per i canali della distribuzione. 14 film antologici: non fanno riferimento a una edizione, ma a più edizioni. 7 film paralimpici.

I Giochi Olimpici e il Cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, nello stesso anno e nella stessa città: nel 1894 a Parigi. Il 23 giugno 1894 il Barone francese Pierre de Frédy, barone di Coubertin, intellettuale e diplomatico, nonché fervente filantropo, decise di ridare vita agli antichi Giochi Olimpici. Il primo passo fu la fondazione del Comitato Internazionale Olimpico, il quale stabilì che i primi Giochi dell’era moderna sarebbero stati disputati due anni più tardi.
In quegli stessi giorni del 1894 un altro illustre francese, Louis Lumière, inventò il cinematografo, uno strumento in grado di registrare e proiettare immagini in movimento. Fu assistito dal fratello Auguste, con il quale condivideva una bottega di artigianato fotografico e trovò l’ispirazione nel kinetoscopio.
Proprio la vita quotidiana e il gesto sportivo vennero scelti per le prime immagini girate dai fratelli Lumière in due corti, dedicato l’uno al gioco delle bocce “Concours de boules” (Lione, 31 maggio 1896) e l’altro al pugilato “Les boxeurs en tonneaux” (1897), oltre a filmati “sportivi” che ritraggono partite a palle di neve o regate sul fiume.
Premesso che, il linguaggio del corpo è la base dell’attività sia dell’atleta sia dell’attore ed entrambi tendono a raggiungere una performance soddisfacente e vincente, il pubblico di una gara sportiva equivale agli spettatori di un film, così come l’arbitro o il giudice possono essere paragonati al regista e l’atleta all’attore. Gli appellativi abitualmente usati per indicare atleti e attori di successo sono per lo più gli stessi: star, eroe, mito, campione, leggenda, ecc.
Con il passare degli anni, i film hanno iniziato ad assumere una forte prospettiva artistica cercando di immortalare e catturare lo spirito dei tempi.
Tra il 1900 e il 1908 la copertura dei Giochi Olimpici avveniva tramite i cinegiornali: i primi operatori furono presenti ai Giochi Olimpici di Parigi 1900. Nel 1912 per i Giochi Olimpici di Stoccolma venne realizzato il primo cortometraggio, mentre nell’edizione successiva di Parigi e
Chamonix venne girato il primo lungometraggio. Inizialmente l’idea di dirigere un film ufficiale avveniva per iniziativa dei singoli Comitati Organizzatori dei Giochi.

DI QUESTO LIBRO È PRESENTE UNA VERSIONE  IN INGLESE. PER INFO axcquisti@bradipolibri.it

SCHEDA TECNICA
  • Dimensione: 20X29
  • Pagine: 320
  • Prezzo: Euro 25,00
  • ISBN: 9788899146863
  • A colori

Prof. Franco B. Ascani sociologo dello sport ed esperto a livello internazionale di comunicazione, management e marketing sportivo. Membro della Commissione Cultura e Patrimonio Olimpico del CIO – Comitato Internazionale Olimpico. Presidente della FICTS – Fédération Internationale Cinema Television Sportifs, a cui aderiscono 121 Nazioni (riconosciuta dal CIO) che ogni anno organizza 20 Festival nei 5 Continenti per promuovere l’immagine sportiva e l’Olimpismo. Professore Universitario e Coordinatore Scientifico del Master in “Sport Management, Marketing & Sociology” all’Università degli Studi di Milano-Bicocca dal 2001.
V. Presidente della FISpT – Fédération Internationale Sport pour Tous dal 2010. Ha avviato allo sport 3,5 milioni e mezzo di giovani con i “Trofei di Milano”. Giornalista, autore di 7 volumi specialistici nel settore del management e della cultura dello sport e di 279 articoli su quotidiani, periodici, pubblicazioni scientifiche. Autore della sezione “Cinema e Giochi Olimpici” per l’Enciclopedia Treccani. E’ stato Segretario Generale del Comitato per la Candidatura Giochi Olimpici Milano 2000. Ha presenziato (in varie vesti) a 14 Edizioni dei Giochi Olimpici (da Monaco 1972 a Rio 2016).